Ogni computer/dispositivo connesso alla rete informatica in un modo o in un’altro viene appositamente assegnato un indirizzo – o “protocollo internet” – anche chiamato indirizzo IP.
Originariamente, un indirizzo IP era un numero di 32-bit ma, grazie alla rapida crescita della rete informatica, una nuova versione venne sviluppata nel 1995 (di 128-bit). La vecchia versione era chiamata Ipv4, mentre la nuova versione viene chiamata Ipv6. La più alta autorità sugli indirizzi IP è lo IANA (”Internet Assigned Numbers Authority”). Lo IANA delega gli indirizzi IP ai “Regional Internet Registries” (RIRs) che, a loro volta, li affidano agli “Internet Service Providers” (ISP, in italiano “fornitori di servizi internet”) i quali poi assegnano gli indirizzi IP agli utenti (noi).
Questo significa che gli indirizzi IP hanno un aspetto diverso, che viene determinato da dove si è collocati nel mondo. Ogni RIR riceve una determinata finestra di indirizzi IP che a sua volta assegna agli ISP che poi ridelegano gli indirizzi IP ai propri utenti. Un indirizzo IP consiste di quattro serie numeriche e può, ad esempio, avere le seguenti sembianze: 127.0.0.1. Un altro esempio di indirizzo IP potrebbe essere il seguente: 80.98.253.152.
Siccome gli indirizzi IP sono delegati prima dallo IANA al RIR e succesivamente all’ ISP prima di arrivare a te, è facile capire dove sei collocato nel mondo e quale sia il tuo ISP (“fornitore di servizi internet”). Non ti si può localizzare esattamente ma, con facilità, è possibile capire in quale città ti trovi.
Molti siti online approfittano di questa conoscenza e usano il cosiddetto blocco geografico sui loro servizi. Questo significa che possono bloccare delle persone con indirizzi IP in altri paesi per favorizzare coloro che hanno un indirizzo IP nella proprio nazione.
Indirizzi IP dinamici e statici
Io ricevo il mio indirizzo IP dal mio fornitore di servizi internet (ISP). Questo fornitore ha ricevuto un cumulo di indirizzi che può a sua volta distribuire ai propri clienti, e normalmente questo viene fatto usando il “Protocollo di Configurazione IP Dinamica” (in inglese, DHCP server). Quando cerchi di connetterti alla rete informatica, il DHCP server lo rileva e ti conferisce automaticamente e gratuitamente un indirizzo IP dal cumulo d’indirizzi IP disponibile dal tuo fornitore di servizi internet (ISP). Questo significa che non hai un indirizzo IP costante, ma che questo cambia regolarmente – normalmente almeno una volta ogni 24 ore (è per questo che si chiama un indirizzo IP dinamico, perché cambia). Se hai intenzione di ospitare siti web e server, questo cambiamento d’indirizzo costante non è una soluzione che fa per te.
Mentre un indirizzo IP dinamico cambia regolarmente, un indirizzo IP statico è permanente perché non cambia mai. Se hai un indirizzo IP statico, puoi facilmente usarlo per il webhosting (ospitare siti web), oppure ospitare dei file o altre cose disponibili in rete. Se vuoi avere un indirizzo IP statico dal tuo fornitore di servizi internet (ISP), questo sevizio ti costerà di più, tuttavia se questa staticità ti serve, ne vale la pena.
